giovedì 30 gennaio 2014

Lotta all'obesità e al diabete

Una nuova procedura per combattere obesità e diabete di tipo 2. E’ stato impiantato per la prima volta in Italia l’Endobarrier, dispositivo che produce gli stessi effetti dell’intervento chiurgico di bypass intestinale. La procedura è stata eseguita per via endoscopica presso l’ISMETT (Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione) di Palermo da Mario Traina, responsabile dell’Unità di Gastroenterologia, ed Anna Casu, responsabile dell’Unità di Diabetologia. Ad essere sottoposta all’intervento è stata una donna siciliana di 42 anni. Continua a leggere qui.

mercoledì 22 gennaio 2014

Diabete nel bambino, sintomi e dieta

Andiamo per passi. Il diabete più comune nel bambino è il diabete mellito di I, anche se negli ultimi anni si sta riscontrando un aumento di casi di diabete di tipo II. Il diabete mellito è una patologia caratterizzata da iperglicemia, ovvero un aumento pericoloso dello zucchero nel sangue. Nei casi di diabete mellito I  vi é una carenza assoluta di insulina, l'ormone indispensabile per mantenere normale il livello di glicemia. Quali sono i sintomi del diabete nel bambino? Quali sono le cause? Che regole bisogna seguire per una corretta alimentazione del bambino affetto da diabete? Le cause del diabete mellito di tipo I non sono ancora conosciute e certe, si parla di probabili cause genetiche e/o fattori ambientali. Quali sono i sintomi del diabete nel Bambino? Continua a leggere qui.

venerdì 17 gennaio 2014

Quei semplici passi che allontanano dal diabete

Dopo un pasto non c’è niente di meglio che fare due passi. Fa bene all’umore, alla digestione e a quanto sembra è anche utile per allontanare il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
A suggerirlo è un nuovo studio della George Washington University School of Public Health and Health Services (SPHHS), che ha indagato gli effetti sui livelli di zuccheri nel sangue di una camminata di 15 minuti.
La dottoressa Loretta DiPietro e colleghi dell’SPHHS hanno scoperto che tre brevi passeggiate dopo cena erano efficaci nel ridurre il glucosio nel sangue per 24 ore. Queste brevi camminate, inoltre, sortivano lo stesso benefico effetto di una camminata a piedi di 45 minuti con passo da normale a moderato. Continua a leggere qui.

domenica 12 gennaio 2014

Diabete: ipoglicemia ma quanto mi costi

Il diabete, si sa, costituisce un pesante fardello per i conti pubblici. A incidere in maniera importante su questi costi è una componente della malattia spesso sottostimata: l’ipoglicemia” sostiene Antonio Nicolucci, Coordinatore Data Analysis board IBDO Foundation e Direttore del dipartimento di Epidemiologia del Consorzio Mario Negri Sud. Dal 2003 al 2010 l’ipoglicemia è stata responsabile di circa 128.000 ricoveri ospedalieri in Italia causati da episodi gravi di ipoglicemia o come conseguenza dell’ipoglicemia (cadute, incidenti, danno cardiovascolare, cerebrovascolare, ecc.), che hanno comportato una spesa per il servizio sanitario stimata intorno ai 400 milioni di euro, senza considerare i ricorsi al pronto soccorso che non sfociano in un ricovero.
Questi dati sono frutto di una stima effettuata, sulla base di uno studio condotto dal Consorzio Mario Negri Sud e dalla regione Puglia, sui costi delle ipoglicemie nel periodo 2003-2010 nella regione. Continua a leggere qui.

mercoledì 8 gennaio 2014

Gravidanza: un test per il diabete per tutte le donne

Dagli Stati Uniti arriva l’indicazione per tutte le donne in gravidanza di sottoporsi al test per il diabete gestazionale alla 24esima settimana. Il diabete gestazionale colpisce il 7% delle donne in gravidanza ma la percentuale è in aumento a causa della maggior probabilità di gestanti obese o in età avanzata e da qui la necessità per le donne di sottoporsi ad uno screening anche in assenza di sintomi perchè il beneficio è maggiore del costo. Sono considerate ad alto rischio di diabete, e quindi invitate da subito a tenere controllata la propria glicemia, le donne che hanno diversi parenti con diabete di tipo 2 o che hanno avuto una precedente gravidanza con diabete gestazionale. Continua a leggere qui.

sabato 4 gennaio 2014

Caffè in eccesso fa ingrassare, danneggia la salute

Alcuni esperti hanno scoperto che bere cinque o più tazze al giorno di caffè può aumentare la quantità di grasso accumulato nell'addome. Inoltre è stato rivelato che pure un "consumo moderato" potrebbe portare a problemi, come l'aumento del rischio di malattie cardiache o il diabete. Il Telegraph spiega come ripetuti studi in passato hanno dimostrato che il caffè può avere benefici per i bevitori regolari e poche probabilità di ictus o cancro, ma ora le cose sono cambiate. Uno studio pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, ha scoperto che troppo caffè, anche quello decaffeinato, potrebbe essere un male per la salute delle persone. Vance Matthews professore del Western Australian Institute for Medical Research, ha dichiarato: "Questo studio ha dimostrato che bisogna stare attenti ai dosaggi giornalieri". I ricercatori infatti, effettuando dei testi su dei topi da laboratorio, hanno rilevato come i grassi nel fegato vengano alterati causando anomalie all'interno delle cellule. I topi obesi hanno una Maggiore tendenza sia all'intolleranza al glucosio che alla resistenza all'insulina. Continua a leggere qui.