Uno studio pubblicato sulla rivista Diabes Care e condotto al Wolfson Medical Center's Diabetes Unit dell’Università di Gerusalemme e alla Lund University in Svezia ha dimostrato che nei soggetti affetti da diabete alimentare (cioè di tipo 2, insulino-resistente) non fare colazione e rimanere a stomaco vuoto fino all’ora di pranzo fa impennare la glicemia dopo i pasti e diminuisce la risposta insulinica per tutto il resto della giornata. Continua a leggere qui.
giovedì 17 dicembre 2015
Saltare la colazione fa aumentare la glicemia
Uno studio pubblicato sulla rivista Diabes Care e condotto al Wolfson Medical Center's Diabetes Unit dell’Università di Gerusalemme e alla Lund University in Svezia ha dimostrato che nei soggetti affetti da diabete alimentare (cioè di tipo 2, insulino-resistente) non fare colazione e rimanere a stomaco vuoto fino all’ora di pranzo fa impennare la glicemia dopo i pasti e diminuisce la risposta insulinica per tutto il resto della giornata. Continua a leggere qui.
mercoledì 9 dicembre 2015
Diabete e Alimentazione, ecco alcuni consigli utili a tavola
Ne esistono diverse forme: il diabete insulino-dipendente o di tipo 1 (le cellule beta del pancreas che producono insulina sono distrutte completamente da un processo di auto-immunità), il diabete non insulino-dipendente o di tipo 2 (la produzione di insulina da parte delle cellule beta è presente ma è inadeguata al fabbisogno, aumentato a causa del sovrappeso), il diabete secondario a malattie pancreatiche (anche le beta cellule sono coinvolte dal processo patologico), ad alterazioni ormonali, indotto da farmaci o sostanze chimiche e ad anomalie dei recettori insulinici e il diabete mellito gestazionale, che insorge nella donna in dolce attesa. Continua a leggere qui.
martedì 1 dicembre 2015
Siesta oltre 40′, rischio diabete
La ricerca è stata condotta dal giapponese Tomohide Yamada, dell’università di Tokyo, ed è in realtà una revisione di più di 680 ricerche, pubblicate dal novembre 2014 e inserite poi nel database di Medline, Cochrane Library e Web of Sciences. Dieci di questi lavori rispondevano ai requisiti richiesti, condotti tra Europa, Asia e Usa e che hanno coinvolto 260 mila soggetti. Ebbene, è emerso che la sonnolenza diurna è associata a un 56 per cento di diabete di tipo 2. Continua a leggere qui.
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