VIAGGIO NELLA TUSCIA
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un pensiero espresso dalla nostra nuova socia e cara amica Rosangela Novia sul viaggio ludico appena terminato nella Tuscia. Un sentito ringraziamento a quanti hanno potuto partecipare.
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“Non sono le
persone che fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone”.
Chiudiamo gli occhi e prima di Natale, grazie
al solidale impegno dei mitici Vincenzo e Gerardina, iniziamo a sognare e ad
inebriarci di sensazioni ed emozioni in grado di farci stare bene. Varchiamo i
confini per conoscere la Tuscia nascosta. Bolsena diventa sia il nostro luogo per
iniziare il viaggio sia lo spazio serale per i nostri confronti amicali.
La suggestiva evocazione dei luoghi ci viene illustrata dalla nostra Anna, guida
turistica, che ci offre con garbo spiegazioni chiare e comprensibili. Le
temperature ancora gentili ci invitano ad esplorare prima Sovana, città natale
di Ildebrando di Sovana, divenuto nel 1073 Papa Gregorio VII. Poi, Pitigliano, gioiello
etrusco e fortezza naturale, che a partire
dal XVI secolo ospitò una grande comunità ebraica tra le sue mura, definita la
“Piccola Gerusalemme”. Ultima tappa a far da cornice, Civita di Bagnoregio, borgo percorribile a piedi,
caratterizzato dai celebri calanchi. Il panorama è estremamente suggestivo ed
iconico, un lembo di terra innalzato verso il cielo, dove lo spazio collima con
la sovrastante bellezza dell’Infinito. E che dire della location a Lubriano
dove abbiamo degustato un pranzo tipico in un ristorante ricavato da un antico
frantoio scavato nella grotta di tufo? …. Un museo a costo e km zero. E dulcis
in fundo, il brindisi augurale nel museo del vino di Castiglione in Teverina.
Un grande
riconoscimento va al nostro Presidente e alla coraggiosa Gerardina, con le
dovute cautele riprendiamo possesso della nostra quotidianità, quantomeno in
Italia. Il nostro sentimento predominante è tessere
relazioni vere, stratagemmi utili: uno scambio di sguardi, una frase, un
abbraccio e si continua insieme sul filo dell’amicizia.