Si scelgono le bibite light nella
convinzione che siano meno zuccherate e facciano meno male. In realtà,
stando ai risultati condotti da uno studio francese, un loro consumo
eccessivo espone a un maggiore rischio di diabete di tipo 2 tanto quanto
le bevande zuccherate.
La colpa sarebbe dei dolcificanti
artificiali, come l’aspartame e la saccarina, aggiunti nelle bibite in
quantità tali, per accentuarne il sapore, da non limitare il loro
coinvolgimento nel possibile sviluppo della malattia diabetica insieme
ad altri fattori come lo stile di vita e l’alimentazione più in
generale.
Lo studio, pubblicato sul Journal of
Clinical Nutrition, ha monitorato le abitudini riguardo il consumo di
bibite, zuccherate o light, di 66 mila donne francesi per oltre un
decennio. Messe a confronto, coloro che hanno preferito le ‘light’ con
un consumo settimanale pari a 500 ml hanno mostrato un rischio di
diabete di tipo 2 del 15% in più rispetto alle donne che hanno scelto le
bibite zuccherate tradizionali. Di contro, non è stato riscontrato
alcun aumento significativo di questo rischio nelle donne che avevano
l’abitudine di consumare succhi di frutta non zuccherati.
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