
Una nuova arma contro l'obesità grazie a una molecola per il
diabete. Uno studio del Cnr di Pisa e dell'università del Texas, pubblicato
sulla rivista 'Diabetes', dimostra che l'assunzione di un farmaco - exenatide,
analogo dell'ormone intestinale Glucagon like peptide-1 (Glp-1) - nelle persone
in fase prediabetica aumenta non solo il metabolismo dell'insulina, ma anche
quello delle aree cerebrali coinvolte nei meccanismi di controllo di fame e
sazietà, regolando la risposta dell'appetito. Un gruppo di ricerca diretto da
Amalia Gastaldelli, dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale
delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa, ha studiato come il Glp-1 agisce sulle aree
del cervello che regolano il senso della fame. Era già noto che le persone con
insulino-resistenza, specialmente se obesi e/o diabetici, hanno un difetto nel
rilascio/azione dell'ormone intestinale Glp-1. Continua a leggere
qui.
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