mercoledì 17 novembre 2021

Al DIRETTORE SANITARIO del P.O. “G.Tatarella” - Cerignola


 
Egregio Direttore,

in qualità di Presidente dell’”Associazione Diabetici Cerignola Maria SS. di Ripalta - APS” in rappresentanza dei circa 500 iscritti, chiedo, visto che le varie attività ambulatoriali sono ritornate a pieno a regime, come mai nella struttura di Diabetologia di Cerignola, autorizzata dalla Regione ad eseguire i P.A.C.C. (day hospital), non venga ripristinata la normale erogazione. Tale attività permette, a chi ne è affetto, la possibilità di controllare ed eventualmente prevenire le tanto temute complicanze, tanto invasive per la salute dei pazienti diabetici e dei loro conviventi. La sospensione di tale attività poteva essere “giustificata” durante il periodo della pandemia ma ora non trova valide argomentazioni dal momento che l’attività ambulatoriale di diabetologia ha sempre erogato visite anche nei periodi più difficili, non solo per gli esterni ma anche come consulenze; sono consci che comunque ciò non basta a scongiurare la prevedibilità e a prevenire le complicanze irreversibili. 

Come ben sapete, la malattia diabetica è la prima concausa delle persone decedute per Covid-19 e l’aver vissuto questi tremendi mesi con la paura di essere “ preda” della infezione e di tutte le complicanze che essa comportava, Le garantisco che non è stato un momento di tranquillità assoluta. Il ricevere continuamente telefonate dai miei iscritti su cosa fare e come comportarsi e a chi rivolgersi, mi ha messo in notevole difficoltà. 

Purtroppo la pandemia ha colpito tante persone fragili e in modo particolare i pazienti diabetici che non hanno avuto possibilità di accedere ai vari controlli programmati e spesso hanno pagato in termini di vita il contributo maggiore, Chiedo quindi un incontro con la direzione sanitaria del P.O. di Cerignola su queste importanti tematiche per i pazienti ed i risvolti consequenziali; richiesta che trova ampia giustificazione dalla affluenza di pazienti non solo dei comuni limitrofi ma anche di altre ASL presso tale struttura. Da sottolineare che l’ambulatorio di Diabetologia, carente di personale non sostituito, al contrario di quanto promesso in altra occasione di incontro con la dirigenza, vede ledere il diritto costituzionalmente riconosciuto per la tutela della salute e in particolar modo dei pazienti portatori di microinfusori e sensori che necessitano di frequenti controlli specialistici per il buon funzionamento degli stessi e di conseguenza del benessere dei pazienti stessi. 

Le scrivo non avendo ricevuto risposte dalle figure preposte verso le quali i pazienti cominciano ad essere insofferenti per i feedback imprecisi e continuamente rimandati a data da destinarsi. Spero in una collaborazione e una comunicazione più precisa circa i tempi di riattivazione dei P.A.C.C. che interessano i pazienti diabetici e non solo.

Cerignola, 17/11/2021 

Il Presidente Vincenzo Tampone

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