
Condire gli alimenti con olio d'oliva aiuta a contenere le
impennate della glicemia dopo i pasti nei soggetti con diabete di tipo 1. La
conferma arriva questa volta da uno studio di un gruppo di ricercatori della
Società Italiana di Diabetologia che dimostra come l'uso dell'olio contribuisce
a migliorare il controllo del diabete e dunque a proteggere l'apparato
cardiocircolatorio dalle complicanze di questa malattia. Appena pubblicato
online sulla rivista Diabetes Care, organo ufficiale dell'American Diabetes
Association, lo studio condotto da Giovanni Annuzzi e Lutgarda Bozzetto del
gruppo di Gabriele Riccardi, Società Italiana di Diabetologia (SID) e di Angela
Rivellese dell'Università di Napoli 'Federico II' dimostra infatti che
aggiungere olio d'oliva agli alimenti riduce l'indice glicemico dei pasti,
ovvero le impennate post-prandiali della glicemia e può contribuire in questo
modo a proteggere i pazienti dalle complicanze cardiovascolari e microvascolari
del diabete. Continua a leggere
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