sabato 29 marzo 2014

"Il soggiorno terapeutico" come esperienza di vita positiva



Cerignola – Il  campo scuola per i pazienti diabetici organizzato dell’Associazione Diabetici Cerignola Maria SS. di Ripalta Onlus, in persona del sig. Vincenzo Tampone, Presidente, in collaborazione con il  Dott. Vincenzo Sgarro, Primario del reparto di Diabetologia presso l’ospedale “Tatarella” di Cerignola, si è svolto a Capracotta, nel weekend dal 21 al 23 marzo.
Il “soggiorno terapeutico” si è dimostrato un’esperienza di vita positiva, poiché non solo  ha stimolato ad una migliore autonomia nella gestione di una malattia cronica, mediante il richiamo ad un’educazione alimentare e ad un’attività fisica continuata nel tempo, ma ha altresì reso possibile  un confronto di idee e opinioni tra gli stessi pazienti. Inoltre, la presenza di un informatore scientifico ha reso possibile al paziente diabetico di fruire di informazioni dettagliate sull’impiego del “microinfusore”, un ausilio medico di ultima generazione capace di ottimizzare la gestione del diabete.
Occorre sottolineare la necessità per un paziente diabetico di  ripetere l’esperienza del soggiorno terapeutico, in modo tale che egli non pensi a sé come a un emarginato nella società.
Sabina Digiovanni
                                                                                                        

Un successo il campo scuola

Si è concluso con successo il campo scuola svolto a Capracotta ed organizzato dalla nostra Associazione nell’ambito del progetto “Utilizzo di terapia educativa e realizzazione di un percorso diagnostico-terapeutico-sanitario per favorire il miglioramento del grado di accettazione della malattia con conseguente miglioramento del controllo glico-metabolico, prevenzione delle complicanze e miglioramento della qualità di vita del paziente diabetico”, sponsorizzato dalla Eli Lilly Italia SpA. Nel fine settimana dal 21 al 23 marzo i partecipanti, grazie alle relazioni esposte da stimati professionisti, hanno potuto vivere in prima persona quanto sia importante la prevenzione delle complicanze per un miglioramento della qualità di vita del paziente diabetico. Tanto apprezzamento ha riscosso il racconto diretto e personale (case history) di una nostra associata. L’Associazione è sempre più convinta che serva a tanti un programma capillare di informazione ed educazione sanitaria finalizzata. E tale proposito spinti dalle richieste degli associati soddisfatti dall’esito di questa manifestazione, si sta già lavorando per approntare un evento similare per il prossimo mese di settembre. Rinnoviamo i ringraziamenti alla Menarini Diagnostics ed alla BC Trade per il gentile supporto fornitoci. Riceviamo e con piacere pubblichiamo la lettera della nostra carissima associata Sabina Digiovanni che ci racconta le Sue impressioni sull’esperienza appena vissuta. Alleghiamo per il momento due delle foto dell’evento; a breve inseriremo l’intero book fotografico. 


mercoledì 19 marzo 2014

In ufficio a piedi contro diabete

Il diabete e la pressione alta possono essere tenuti alla larga semplicemente scegliendo di andare a lavorare a piedi anzichè con l'auto. A renderlo noto sarebbe stato uno studio condotto dai ricercatori dell'Imperial College London e della University College London, e pubblicato sulle pagine dell'American Journal of Preventive Medicine, secondo cui i rischi di soffrire di diabete o di ipertensione si ridurrebbero considerevolmente, semplicemente lasciando a casa l'automobile e scegliendo di recarsi al lavoro a piedi! 
La ricerca sarebbe stata condotta su un vasto campione di ben 20.000 persone inglesi, e dai dati analizzati sarebbe emerso che, in effetti, coloro che sceglievano di camminare a piedi, di andare in bicicletta o di utilizzare i mezzi di trasporto per recarsi sul posto di lavoro, avrebbero visto ridursi considerevolmente non solo il rischio di sovrappeso, ma anche quello di pressione alta, e quello di diabete.
La percentuale di rischio sarebbe ridotta addirittura del 40% per quanto riguarda il diabete di tipo 2, e del 17% per quanto riguarda invece il rischio di ipertensione. Continua a leggere qui.

giovedì 13 marzo 2014

Messaggio del Presidente a tutti gli Associati/Pazienti diabetici


Carissimi, ho il piacere di annunciarVi che nell’ambito del progetto “Utilizzo di terapia educativa e realizzazione di un percorso diagnostico-terapeutico-sanitario per favorire il miglioramento del grado di accettazione della malattia con conseguente miglioramento del controllo glico-metabolico, prevenzione delle complicanze e miglioramento della qualità di vita del paziente diabetico”, sponsorizzato dalla ELI ILLY ITALIA SPA, è stato organizzato un campo scuola per il fine settimana dal 21/03 al 23/03/2014 a Capracotta presso l’Hotel Capracotta.
La manifestazione si terrà in una locatione ben strutturata per accogliere tali eventi. E’ gradita la partecipazione di tutti gli Associati e pazienti diabetici e di quanti vorranno accompagnarli.
Al campo scuola parteciperanno come relatori personale medico, infermieristico, consulenti scientifici ed anche nostri associati che parleranno della propria esperienza nel combattere questa nostra subdola malattia. Si ringrazia anche la Menarini Diagnostics e la BC Trade per il supporto fornito per la realizzazione di questo evento.
Il costo dell’intero soggiorno sarà di Eur 20,00 per gli associati/pazienti diabetici e di Eur 130,00 per gli accompagnatori.

Per le iscrizioni contattarmi al 335/7921627 oppure scrivere a diabeticionlus.cerignola@gmail.com

mercoledì 12 marzo 2014

Cina, il diabete cresce con la crescita del PIL

La natura prevalentemente “consumistica” del diabete era già nota grazie ai dati provenienti dai paesi occidentali e, soprattutto, dagli Stati Uniti, in cui – secondo i dati della American Diabetes Association - la malattia interessa l’8,3% dei cittadini. Che il fenomeno sia cresciuto sensibilmente anche in Cina dimostra la crescita economica di questo paese. La rivista JAMA ha infatti pubblicato i dati di una ricerca della Shanghai Jiao Tong University School of Medicine di Shanghai. I ricercatori hanno elaborato i dati di un rilievo effettuato nel 2010 su un campione di 98.658 adulti cinesi, provenienti da strati sociali ed aree diverse del paese. Continua a leggere qui.

sabato 8 marzo 2014

Sì alla super-colazione: così si allontanano diabete e obesità

Una colazione ben nutrita non solo è un primo passo verso una forma fisica più snella, ma è anche una valida alleata per avere energia in più, migliorare il buonumore e prevenire condizioni come obesità, diabete, ipertensione e problemi cardiovascolari: a sostenerlo è un gruppo di ricercatori dell’University of Tel Aviv (Israele), secondo cui non è importante solo “cosa” si mangia, ma anche “quando”. I risultati dello studio, pubblicati su Obesity, mettono in evidenza che i benefici di una colazione "super" vanno oltre i chili e centimetri di girovita persi. Daniela Jakubowicz e colleghi hanno assegnato a 93 donne obese due diete ipocaloriche da seguire per un periodo di 12 settimane, consistenti ciascuna in un totale di 1400 calorie giornaliere suddivise, rispettivamente, in 700 calorie a colazione, 500 a pranzo e 200 a cena per il primo gruppo e in 200 calorie a colazione, 500 a pranzo e 700 a cena per il secondo. Continua a leggere qui.

sabato 1 marzo 2014

Diabete: un killer da due/tre morti all’ora in Italia

Una malattia di cui si sa molto come il diabete, rileva oggi uno dei suoi lati peggiori: la frequenza con la quale uccide nel nostro paese, in alcune regioni.Che il diabete sia una malattia terribile in grado di provocare danni anche terminali, ma l’emergenza che si prospetta nel nostro paese è allarmante perché sin qui nascosta. «In alcune regioni italiane il diabete fa due morti all’ora, in altre ancora si arriva addirittura a tre». La stima arriva da Giuseppe Pozzi, presidente della Corte di Giustizia popolare per il diritto alla salute, nel suo intervento a Roma alla presentazione dello studio Hysberg, un’indagine voluta dall’Italian barometer diabetes observatory (Ibdo) e Federanziani, in collaborazione con il Consorzio Mario Negri Sud, condotta su 1323 anziani in diverse regioni italiane. Continua a leggere qui.