giovedì 17 dicembre 2015

Saltare la colazione fa aumentare la glicemia

colazione_tavolo01Colazione sì, colazione no. Mentre alcune ricerche sostengono che il digiuno potrebbe avere effetti salutari, la maggioranza degli studi afferma invece che saltare il pasto più importante della giornata può avere gravi conseguenze: non solo porta all’obesità e a una maggiore insorgenza di problemi cardiovascolari, ma mette anche a repentaglio la salute dei diabetici.
Uno studio pubblicato sulla rivista Diabes Care e condotto al Wolfson Medical Center's Diabetes Unit dell’Università di Gerusalemme e alla Lund University in Svezia ha dimostrato che nei soggetti affetti da diabete alimentare (cioè di tipo 2, insulino-resistente) non fare colazione e rimanere a stomaco vuoto fino all’ora di pranzo fa impennare la glicemia dopo i pasti e diminuisce la risposta insulinica per tutto il resto della giornata. Continua a leggere qui.

mercoledì 9 dicembre 2015

Diabete e Alimentazione, ecco alcuni consigli utili a tavola


Chi l’avrebbe mai detto che il grande pugile Primo Carnera era un diabetico. E, come lui, il nuotatore campione olimpico Gary Hall. O uno dei pittori più importanti della fine dell’Ottocento, Paul Cézanne. Il diabete è la più comune tra le malattie metaboliche. L’organismo non riesce a metabolizzare in maniera corretta i carboidrati, a causa dell’insufficiente produzione di insulina da parte del pancreas.
Ne esistono diverse forme: il diabete insulino-dipendente o di tipo 1 (le cellule beta del pancreas che producono insulina sono distrutte completamente da un processo di auto-immunità), il diabete non insulino-dipendente o di tipo 2 (la produzione di insulina da parte delle cellule beta è presente ma è inadeguata al fabbisogno, aumentato a causa del sovrappeso), il diabete secondario a malattie pancreatiche (anche le beta cellule sono coinvolte dal processo patologico), ad alterazioni ormonali, indotto da farmaci o sostanze chimiche e ad anomalie dei recettori insulinici e il diabete mellito gestazionale, che insorge nella donna in dolce attesa. Continua a leggere qui.

martedì 1 dicembre 2015

Siesta oltre 40′, rischio diabete

Siesta oltre 40′, rischio diabeteCi avevano già detto che un po’ di riposo dopo pranzo ci sta bene. Ma non più di 40 minuti, mi raccomando, altrimenti si rischia il diabete di tipo 2. L’avvertimento arriva da uno studio presentato al 51esimo Congresso dell’Associazione europea per lo studio di diabete (Easd) di Stoccolma. Se il pisolino supera la fatidica soglia di un’ora, il rischio di ammalarsi di diabete aumenta addirittura del 46 per cento.
La ricerca è stata condotta dal giapponese Tomohide Yamada, dell’università di Tokyo, ed è in realtà una revisione di più di 680 ricerche, pubblicate dal novembre 2014 e inserite poi nel database di Medline, Cochrane Library e Web of Sciences. Dieci di questi lavori rispondevano ai requisiti richiesti, condotti tra Europa, Asia e Usa e che hanno coinvolto 260 mila soggetti. Ebbene, è emerso che la sonnolenza diurna è associata a un 56 per cento di diabete di tipo 2. Continua a leggere qui.