martedì 28 luglio 2015

Diabete di tipo uno, tanto stress e paura per i malati

http://www.corriere.it/methode_image/2015/05/27/Salute/Foto%20Salute/MILANO_20080520_CORSERA_9_0-593x443.jpg?v=20150609101124Sono circa 18mila nel nostro Paese i bambini e gli adolescenti con diabete di tipo uno, in continuo aumento. I malati, fra giovanissimi e adulti, sono circa 300mila e devono fronteggiare non soltanto la gestione quotidiana di una patologia che non ammette “dimenticanze” nella terapia, ma soprattutto le ansie, lo stress e le paure che il diabete comporta. Lo dimostrano i dati presentati di recente a Roma per il primo Italian Barometer Diabetes Paediatric Forum, organizzato da Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation, Università di Roma Tor Vergata e Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica.
Una malattia in aumento
Il diabete di tipo uno è la forma che compare in genere da giovanissimi, nella quale la produzione di insulina da parte del pancreas è azzerata e deve essere rimpiazzata con la somministrazione regolare dell’ormone attraverso iniezioni, da quattro a sei volte al giorno, o con un microinfusore. Continua a leggere qui.

mercoledì 22 luglio 2015

Diabete. In Italia 1,5 mln di pazienti abbandonano cure. Gli esperti: “Troppe pillole al giorno”

http://www.quotidianosanita.it/img_prima/front2964173.jpgNon basta che sia efficace e sicura. Serve anche che abbia pochi effetti collaterali, che sia comoda e da somministrare poche volte al mese, in modo semplice, sempre pronta all’uso, invisibile, indolore. Un ‘click’ silenzioso, anonimo, che tolga dall’imbarazzo chi si trova costretto ad iniziare la cura e che aiuti colui che la sta seguendo, spesso male, da anni, a gestirla al meglio. Questa è la richiesta e la speranza dei tre milioni di malati di diabete di tipo 2 ma anche dalle migliaia di medici specialisti che in questo modo potrebbero gestirli ancora meglio, certi di una maggiore probabilità di successo terapeutico e di una piena accettazione di una cura per una malattia che resta comunque cronica. Invece oggi accade che, dei circa 2 milioni di diabetici in terapia con ipoglicemizzanti orali (a volte 2, 3 pillole al giorno), il 70 per cento la abbandona, mettendo in pericolo la propria salute. Senza contare gli 800 mila pazienti in cura con insulina, di cui oltre la metà ‘dimentica’ la dose giornaliera una o più volte a settimana, compromettendo di fatto la possibilità di controllare efficacemente il metabolismo del glucosio. Continua a leggere qui.

giovedì 16 luglio 2015

Da una ricerca rivoluzionaria una speranza di cura per il diabete

http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/timthumb.php?src=http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2013/10/DIABETE-COPERTINA-Copia.png&q=80&w=644&zc=1Grazie ai risultati di una rivoluzionaria ricerca condotta dalla Fondazione D’Amico per la Ricerca sulle Malattie Renali, pubblicata sulla rivista internazionale Journal of Pathology e presentata a Milano dal professor Giuseppe D’Amico, artefice e presidente della Fondazione, “si apre la speranza concreta di poter finalmente combattere e sconfiggere la nefropatia diabetica e altre malattie del glomerulo renale sinora incurabili”. I malati di diabete in tutto il mondo sono piu’ di 300 milioni e crescono di anno in anno. La forma piu’ diffusa e’ il diabete “di tipo 2″, detto anche diabete mellito, causato principalmente dall’obesita': si calcola che entro il 2020 piu’ di 100 milioni di persone saranno affette da questa grave complicanza, che distrugge completamente la funzione renale e richiede per i malati la dialisi a tempo indeterminato o il trapianto di reni. La ricerca per la cura di questo tipo di malattie e’ partita da una intuizione, in seguito provata sperimentalmente, della dottoressa Maria Pia Rastaldi, coordinatrice del team di ricerca della Fondazione D’Amico. Continua a leggere qui.

venerdì 10 luglio 2015

Diabete e piorrea, il video-denuncia sull’abuso di Coca Cola e altre bibite gassate

http://www.blitzquotidiano.it/wp/wp/wp-content/uploads/2015/06/coca_cola_spot_diabete-300x168.png«Vorrei insegnare al mondo a cantare in perfetta armonia…Vorrei comprare al mondo una Coca e fargli compagnia..È proprio vero, una Coca è quello che il mondo oggi vuole». Era il 1971 quando su una collina poco fuori da Roma fu girato “Hilltop”: 200 giovani, provenienti da tutto il mondo, con in mano una bottiglia gelata di Coca Cola, cantavano di pace, amore e fratellanza in “I'd Like to Buy the World a Coke". Lo spot, ideato da Bill Backer, direttore creativo di McCann-Erickson, l’agenzia pubblicitaria della bibita più famosa al mondo, ebbe un successo clamoroso entrando a far parte della storia della pubblicità.
Ora a 44 anni di distanza, gli attivisti del CSPI (Centre for Science in the Public Interest), associazione americana no-profit che si occupa di salute e alimentazione, hanno prodotto “Change the Tune”, remake della celebre pubblicità, per denunciare i danni alla salute causati dal consumo eccessivo di bibite gassate chiamando a raccolta gli stessi protagonisti di allora. Guarda il video qui.

sabato 4 luglio 2015

Un milione di Italiani non sa di avere il diabete!


Sono 382 milioni i malati di diabete mellito di tipo 2 nel mondo, saliranno a 592 milioni nel 2035, con un aumento del +55%. È il dato emerso dal convegno «Prendersi cura del cittadino con patologia cronica: risultati e prospettive», organizzato a Genova a Palazzo Ducale da Anci Liguria, Federsanità e Fiaso. 
«Sono 3 milioni le persone affette da diabete oggi in Italia, un milione di persone pur avendo la malattia non ne ha coscienza - sottolinea il presidente nazionale di Federsanita’ Servizi Maurizio Dore -. Il diabete di tipo 2 riduce l’aspettativa di vita in Italia da 5 a 10 anni. Più l’età media della popolazione italiana invecchia, più avremo persone affette da diabete di tipo 2, con l’aumento del rischio di patologie concomitanti». 
Continua a leggere qui.