giovedì 10 luglio 2014

Diabete e ipertensione nella mezza età possono portare alla perdita di funzioni cerebrali


Prevenire il diabete e l’ipertensione permette di prevenire o ritardare danni cerebrali

Le persone che sviluppano il diabete e l’ipertensione nella mezza età hanno più probabilità di avere una perdita di cellule cerebrali e altri danni al cervello, così come problemi di memoria e attenzione, rispetto alle persone che non hanno il diabete o la pressione alta o che li sviluppano in età avanzata. E’ quanto emerge secondo un nuovo studio pubblicato nel Marzo 2014 e pubblicato su Neurology, la rivista medica dell’American Academy of Neurology.
“Potenzialmente, se siamo in grado di prevenire o controllare il diabete e l’ipertensione nella mezza età, siamo in grado di prevenire o ritardare il danno cerebrale che si verifica alcuni decenni più tardi e porta alla perdita della memoria, a problemi delle funzioni cognitive e, nei casi più gravi, alla demenza” ha detto l’autore dello studio Rosebud O. Roberts, della Mayo Clinic di Rochester, Minnesota, e membro della American Academy of Neurology.
Per lo studio, sono state analizzate le capacità di pensiero e di memoria di 1.437 persone con un’età media di 80 anni. Le cartelle cliniche dei partecipanti sono state esaminate per stabilire se fossero stati diagnosticati il diabete o la pressione alta nella mezza età o più tardi.
Per il diabete: 72 persone lo hanno sviluppato nella mezza età, 142 in vecchiaia e 1.192 non ne soffrivano. Per la pressione alta: 449 persone l’hanno sviluppata nella mezza età, 448 in vecchiaia e 369 non ne soffrivano.
Rispetto alle persone che non avevano il diabete, le persone che hanno sviluppato il diabete nella mezza età avevano un volume totale del cervello mediamente del 2,9 per cento più piccolo. Nell’area dell’ippocampo del cervello, in particolare, il volume era del 4 per cento più piccolo.
Rispetto alle persone che non soffrivano di pressione alta, le persone che hanno iniziato a soffrire di ipertensione nella mezza età avevano 2 volte più probabilità di avere un danno cerebrale.

Roberts ha concluso: “Nel complesso, i nostri risultati suggeriscono che gli effetti di queste malattie sul cervello impiegano decenni per sviluppare e mostrare danni cerebrali e portare a sintomi che riguardano la memoria e le altre funzioni cognitive. Prevenire e controllare diabete e ipertensione, è di grande importanza”


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