Il caffè può favorire il diabete nei consumatori abituali e soprattutto in chi
soffre di ipertensione. Una delle bevande più amate può essere dunque inserita
tra le cause del diabete? Il primo pensiero va ai cucchiaini di zucchero che
molti amanti del caffè versano nella tazzina senza pensarci troppo. Proviamo ad
approfondire ciò che dice la scienza.
Una nuova ricerca, infati, ha evidenziato che chi assume
caffè di frequente ha molte più probabilità di sviluppare il diabete,
soprattutto se soffre diipertensione. In particolare, si
ritiene che bere più di 3 tazzine di caffè al giorno possa favorire il diabete
in alcune persone.
Secondo una ricerca appena
presentata al congresso dell'European
Cardiology Society a Barcellona, il caffè è nocivo per i soggetti a rischio di
diabete. In particolare, il caffè farebbe innalzare i livelli di glucosio,
favorendo l'insorgenza deldiabete
di tipo 2.
Alcune persone dopo aver bevuto caffè rischiano di non
riuscire ad addormentarsi, di non riposare bene o di sentirsi nervose. Si
tratta di conseguenze soggettive che non colpiscono tutti gli amanti della
classica tazzina bollente. Ma ora il rischio di diabete può riguardare tutti,
con ipertesi e soggetti predisposti al diabete in prima fila.
Secondo gli esperti, il
58% dei consumatori abituali di caffè fatica a metabolizzare la bevanda. Il lungo processo
di metabolizzazione conduce ad un incremento dei livelli di glucosio nel
sangue, pericoloso per l'insorgenza del diabete e della sindome da pre-diabete. Il caffè, inoltre, potrebbe amplificare gli
effetti di ansia e depressione. In attesa di ulteriori conferme, riuscireste a
ridurre il vostro consumo di caffè in nome della salute e della prevenzione?
Marta Albè
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