martedì 20 gennaio 2015

Farmaci per tumori, disturbi cardiaci e diabete: risparmio e più servizi

Grazie ad un accordo tra Assessorato alla Sanità e Federfarma i medicinali potranno essere a disposizione nella farmacia sotto casa (e non a quella dell'ospedale) e con un grande risparmio, anche del 52%, per le casse del sistema sanitario regionale
Ansa News



Vita più facile per i pazienti che devono ricorrere a farmaci per patologie come tumori, disturbi psichici, cardiaci o diabete. E anche meno spese per gli utenti e la stessa Regione Sardegna. Grazie ad un accordo tra Assessorato alla Sanità e Federfarma i medicinali potranno essere a disposizione nella farmacia sotto casa (e non a quella dell'ospedale) e con un grande risparmio, anche del 52%, per le casse del sistema sanitario regionale.
Tutto questo attraverso un unico acquisto dei medicinali cosiddetti Pht (farmaco ospedale territorio) da parte della Asl 1 di Sassari. Con i prodotti redistribuiti poi nelle circa 580 farmacie dell'isola.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina dall'assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, e dal presidente di Federfarma Sardegna, Giorgio Congiu. La svolta riguarda quei farmaci che venivano somministrati in ospedale. Ma che poi dovevano essere assunti dai pazienti dopo le dimissioni. "Il nostro obiettivo - ha spiegato Arru - è quello di contenere i costi mantenendo una qualità elevata del servizio. Questa è la strada che vogliamo percorrere". Lo stesso assessore ha annunciato che, grazie alla tessere sanitaria, ci sarà la possibilità di usufruire di nuovi servizi, come ad esempio il cambio del medico, che prima richiedevano file e lungaggini burocratiche alla Asl. "Con questo accordo raggiungiamo tre obiettivi strategici cioè semplificare, includere nuovi farmaci e ridurre la spesa complessiva. Non solo: nelle prossime settimane attiveremo i cip delle tessere sanitarie in modo che ognuno potrà per esempio scegliere il medico senza fare file o doversi spostare, e un importante tassello sarà la ricetta dematerializzata che sostituirà completamente quella rossa cartacea".
Altro importante vantaggio della collaborazione è il contenimento della spesa sanitaria, anche alla luce del quadro normativo nazionale di settore e delle disposizioni di Spending rewiew che hanno fissato un tetto di spesa a carico del Ssn per l'assistenza farmaceutica territoriale fissandolo all' 11,35% del Fondo Sanitario Nazionale (FSN). "Il potenziamento della DPC ha abbattuto la spesa in Sardegna di 17 milioni di euro nel 2013 e di 10 milioni nel primo semestre 2014, assicurando allo stesso tempo un servizio capillare a beneficio del cittadino", ha sottolineato il presidente di Federfarma Congiu. 

Nessun commento:

Posta un commento